22 luglio 2012

E. L. James
Cinquanta sfumature di grigio

Trilogia Cinquanta sfumature 1
Titolo originale Fifty Shades of Grey

Trama
Mondadori
pag. 623 | € 5,00
Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di 21 anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita ad uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest’uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall’ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili… Nello scoprire l’animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E.L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù. Il successo senza precedenti della trilogia Cinquanta sfumature, di cui questo è il primo volume, è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto nel mondo un vero e proprio cult. Come un ciclone inarrestabile, la passione proibita di Anastasia e Christian ha conquistato le lettrici prima attraverso la diffusione in ebook, poi in edizione tascabile, ponendosi al primo posto in tutte le classifiche del mondo.

Commento
Potevo io evitare di entrare nel girone mommy porn, dopo aver letto spassosissime recensioni – cattive, tremende recensioni – e dopo aver addirittura visto la pubblicità in tv, con tanto di donne che sospirano con il libro in mano?
GIAMMAI!
Dovevo partecipare all’evento editoriale più trash dell’anno. Dovevo ASSOLUTAMENTE far parte di quella schiera numerosissima di persone che hanno letto questa trilogia. Perché diciamocelo, non vedevo l’ora di farlo a brandelli, di insultarlo, di demolirlo pagina per pagina e –nel frattempo- ridere come una matta.
Aimé, le mie speranze sono andate distrutte.
Prima di evitare ogni fraintendimento: 50 sfumature di Grey non mi ha detto niente. Ma niente di niente, il niente totale. Non so nemmeno che voto dargli, perché non fa particolarmente schifo e non è nemmeno geniale. L’unica cosa geniale è l’autrice che snasato subito l’occasione di fare una vagonata di soldi sfruttando l’idiozia della gente (e, quindi, anche la mia).
Comunque, parliamone. Allora questa trilogia viene definita mommy porn, dove di mommy non c’è niente. Mommy perché l’ha scritta una donna sposata con figli? E allora tutte le autrici di erotico che ci sono sulla faccia della terra chi sono? le figlie della serva?! L’idea che delle donne di mezza età, o Dio non voglia dell’età di mia madre (che, per inciso, appena ha visto la pubblicità mi dice ‘questo libro parla di posizioni sessuali’) si eccitino tanto facilmente leggendo di una coppia sotto ai 30 anni mi lascia molto perplessa. Non mi sono eccitata nemmeno io che i 30 ancora non li tocco, non capisco come loro possano farsi prendere dalla smania per un protagonista improbabile di 27 anni (ma giurerei che all’inizio ne avesse 28) e una protagonista di 21 anni, vergine, assolutamente rincoglionita e ritardata. Bho, sono perplessa.
Forse sono tutte le scenette di sesso? Forse è il pizzico di dom/sub, 4 sculacciate e 6 cinghiate a far salire la vampa ormonale? Non capisco. Non capisco dove sta il fascino del sesso violento, visto che questi due sembrano fiorellini di campo.
L’autrice ha aperto wikipedia (Grey docet *ridicolo*) e ha letto velocemente la voce ‘dominazione/sottomissione’ e poi si è improvvisata esperta. E’ facile far scandalizzare chi non ha idea di come sia il mondo dom/sub o chi non ha mai letto un erotico di genere (dom/sub, io l’ho fatto e questo, in confronto al più scialbo erotico della Ellora’s Cave, è una favoletta per bambini).
Insomma di speciale non c’è niente, come dicevo, il nulla più totale.
La storia, allo stesso modo, è di una prevedibilità mortale, piena di cliché e stereotipi e a volte talmente simile a Twilight che si rischia di ridere invece che continuare a leggere. C’è questa protagonista Anastasia, detta Ana – e su questo soprannome è già stato detto di tutto – di 21 anni, ovviamente bellissima e incapace di intendere e di volere: vergine, sprovveduta al limite di ogni umana comprensione (niente sogni erotici, niente autoerotismo, niente crisi ormonali, cosa umanamente inconcepibile) bella anche se sciatta, struccata e gobba e goffa. Insomma questa ragazzetta è un insieme di rincoglioneria e di alto tasso di improbabilità, quindi già io son partita male deridendola appena si muoveva.
Poi arriva il mitico Christian Grey e qui –in teoria- dovrebbe impazzirmi l’ormone. Bhe il mio ormone continua a dormire, anzi si gira e mi da le spalle. Christian Grey è l’uomo senza faccia. Ha solo occhi grigi, capelli rossicci e scarmigliati ed è genericamente bello come un dio. L’unica vera caratteristica di questo sbirulino idealizzato è il suo pisello perennemente in erezione, enorme, ingombrante, uber duro eccetera eccetera. L’autrice non ha sprecato una sola riga per darci una descrizione fisica degna di nota, mentre si scatena nella descrizione di quanto sia arrogante, autoritario, tendente alla dominazione eccetera eccetera. Il mio ormone continua a russare.
Si, certo, la curiosità di come andrà avanti questa benedetta relazione c’è però non c’è una vera struttura, tutto è campato per aria come se il sesso debba nascondere i difetti. È assolutamente irreale che una ragazza vergine possa fare sesso la prima volta in quel modo e goderne, impossibile e strano che una donna lo abbia potuto scrivere su carta. Un uomo, forse, che non sa cosa significhi farsi sverginare con tanta forza. Altro che orgasmo multiplo, qua si rimane immobile per due settimane! Improbabile che al primo pompino possa ficcarselo in gola senza battere ciglio, tanto che pure Grey le chiede ‘ma non ti viene da vomitare?’, se anche il protagonista non ci crede, figuriamoci noi.
Si gioca tutto sulla possibilità di un rapporto dom/sub che non c’è, sul mistero delle motivazioni di Grey – come se per essere dominatori bisogna essere stati per forza brutalizzati da piccoli – sulle continue scene di sesso e sul rapporto ‘cedo o non cedo’ di Anastasia.
Ripeto, ho letto erotici dom/sub della Ellora’s Cave che mi hanno dato veri brividi, che si sono addentrati nel mondo dei dominatori e dei sottomessi con dettaglio, con accuratezza e con rispetto. Un dominatore non è per forza una persona a cui piace menare le mani. E' uno stile di vita complesso con molte sfumature e semplificare tutto a una stanza con ganci a sospensione che non si usano, frustini e scudisci che prendono polvere e un protagonista bidimensionale non rende giustizia al genere. È evidente che la James non ha idea di cosa stia parlando, infatti trascura velocemente questo aspetto, addentrandosi nella classica storia d’amore tormentata. Da quello che ho letto nei commenti pensavo ci fossero scene di sesso estremo, mentre qua c'è solo una storia estremamente inutile.
Se volete leggere una trilogia che si basa veramente sul mondo dom/sub prendete in mano la serie della Bella Addormentata di Anne Rice e poi fatemi sapere. Come al solito la pubblicità non indica la qualità.

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