25 gennaio 2014

S. C. Stephens
Il frutto proibito

Serie Thoughtless 1

Trama
Leggereditore
pag. 636 | € 14,00
Per quasi due anni, il fidanzato di Kiera, Denny, è stato tutto quello che lei ha sempre desiderato: amorevole, tenero, completamente dedito a lei. Quando si trasferiscono in una nuova città per iniziare la loro vita insieme e per seguire il lavoro di Denny, tutto sembra perfetto, persino il coinquilino con cui dividono la casa: una rock star locale, Kellan Kyle. Ma poi un imprevisto trasferimento di Denny a Tucson costringe la coppia felice a separarsi. Sentendosi sola, confusa e bisognosa di conforto, Kiera trova una spalla su cui piangere in Kellan. Dietro la sua facciata di bello e impossibile, scopre l'animo sensibile di un ragazzo con un passato complicato alle spalle e così, pian piano, quella che era nata come una semplice amicizia si trasformerà in qualcosa di più profondo, qualcosa che costringerà Kiera a scegliere tra passione e sicurezza, amore e affetto, certezza e ignoto. Una notte tutto cambierà, e nessuno di loro sarà più lo stesso...

Commento
***Spoiler***
Prima di iniziare mi devo scusare, questo è uno sfogo a cuore aperto.
Kiera sei una merda. Sei la vergogna del genere femminile. Sei una zoccola. Una vacca di incommensurabile puttanaggine. Sei la protagonista più lagnosa, egoista, egocentrica, stupida, meschina, disgustosa, cattiva, doppiogiochista, bugiarda, bastardamaledettastronza everMUORI!
Per 636 pagine ho pensato ad una sola cosa: Kiera muori. Tra atroci dolori, amputazioni, torture, sevizie e percosse. Devi soffrire, devi fare la fine peggiore di sempre. Ti odio. TI ODIO. TIODIO. E odio pure Kellan, Denny e quella persona che ha vomitato dalla sua testa una storia del genere. Se mai dovessi trovarmi di fronte un altro romanzo (romanzo?!) della Stephens farò finta che non esista.
Dopo questa esperienza per me non esiste più.
Sono sconvolta dalla media altissima che questa boiata ha riscosso su Goodreads. Ha una media di oltre 4 stelline. Ma la gente cos'ha nel cervello? Segatura? Come si può anche solo lontanamente elogiare una storia che giustifica il tradimento di fronte al vero amore. Come se tradire una persona sia un atto accettabile nel momento in cui entra in gioco l'amore. Come si può trovare appassionante una storia che trascina questo atto inqualificabile per tutto -  TUTTO - il romanzo, adducendo scuse patetiche e scene al limite del ridicolo, con una protagonista talmente disgustosa dal punto di vista umano da farmi odiare ogni singola parola di questo ammasso di stupidaggini.
La Stephens avrà anche avuto il merito di toccare un tema critico e pericoloso, doloroso e complesso come il tradimento, ma di sicuro non ha nessun merito per averlo gestito in un modo superficiale, squallido e intrinsecamente cattivo. Non esiste che un atto del genere possa essere considerato romantico. Non esiste. E' umanamente intollerabile.
Quando ho iniziato Il frutto proibito non mi aspettavo una cosa del genere. Ero pronta, con la mente aperta, a leggere un romanzo particolare, forse difficile, ma non ero assolutamente pronta al bassissimo livello di qualità della narrazione, di introspezione, di accuratezza dei sentimenti, delle azioni, dei pensieri e dei risvolti complessi che il tradimento possiede. Non ho fatto granché caso al tono infantile e sempliciotto della narrazione - il NA non sempre brilla per eleganza - e ho superato con slancio l'inizio del tentennamento di Kiera e l'inizio della sua infatuazione verso Kellan. Non ho provato grandi fastidi, perché è normale che una persona possa innamorarsi di qualcun'altro anche se è in una relazione. Ho persino accettato e capito il primo tradimento e ho anche accettato tutta la parte seguente, giustamente complicata per i personaggi. Non ho nemmeno fatto caso a quanto le scene si ripetessero e a quanto il lessico fosse sempre lo stesso, con un imbarazzante ripetersi degli stessi aggettivi - Denny è dolce e tenerissimo e BASTA - e delle descrizioni dei capelli di Kellan e del suo bellissimo corpo. Avrei potuto chiudere un occhio su tutto se solo l'autrice avesse dato un minimo di coerenza, di maturità, di decenza a Kiera. Nel momento in cui ci scappa la seconda trombata per me sono finite le giustificazioni. Non solo perché io aborro il tradimento ma perché tutto quello che succede è cattivo nei confronti di Denny - cornuto e mazzato - e di Kellan, che viene usato come puttana da Kiera quando la stronza ha voglia di togliersi il prurito. Non si parla mai di sentimenti, solo di senso di colpa, solo di ormoni, solo di quanto lei sia troia e non abbia la coscienza di agire nell'unico modo giusto. Non solo Kiera è meschina nei confronti di un povero ragazzo che ha lasciato tutto per lei, ma tortura Kellan con i suoi tira e molla, facendolo soffrire più di quanto si meriti. Non c'è un solo pensiero umano nella testa vuota di Kiera, un solo pensiero di vero pentimento e mai, nemmeno una volta, si redime. E' egoista, vuole tenersi entrambi perché - così dice lei - ha paura di scegliere, quando la realtà è che ha paura di affrontare le conseguenze delle sue azioni.
Il livello di squallore aumenta esponenzialmente quando lei comincia a infilarsi nel letto di Kellan, con Denny che dorme nella stanza accanto. Kellan almeno cerca di respingerla perché capisce che è sbagliato, ma lei è una vacca in calore e come un animale non riesce a controllare i suoi impulsi. E' irrazionale, animalesca, stupida e poi piange, la scema. Piange perché vuole Kellan perché è figo - la troia - ma vuole anche Denny perché è confortante - la maledetta. Ma come diavolo si può creare un personaggio del genere? Come si fa a metterle quei pensieri in testa? Come si fa anche solo a tenerla per buona così e non stracciare le pagine per la vergogna?
Come se tutto questo non bastasse - e per me è sufficiente per una vita intera - la Stephens è una delle peggiori scrittrici che io abbia avuto la sfortuna di sopportare. Lessico povero e ripetitivo e personaggi al limite dello stereotipo. Il bad boy rock star che canta - tanto per cambiare - con i capelli da stupro (ma quando mai??), fisico super scolpito che gli si vedono le linee dei muscoli attraverso la maglietta, sguardo da seduttore e mezzo sorriso. Kellan fa poche cose durante le 636 pagine: ride, ridacchia, sorride come un cretino, piange o geme. Basta. Poverino, ero imbarazzata per lui. Il potenziale, la voglia di esserci c'erano tutte ma l'autrice ha ignorato tutto e ha proseguito come un trattore sulla sua strada, trasformandolo in un poveraccio con tendenze masochiste, che si accontenta delle briciole da parte di una ragazza insulsa, egoista e in generale cretina. Forse è l'unico personaggio che salvo, ma solo per disperazione.
Denny è la vittima assoluta. E' un ragazzo normale, intelligente, con una bella carriera che lo aspetta ed è onestamente innamorato di Kiera. Quando lei gli pianta una scenata che solo un neonato può permettersi di fare lui molla tutto, tutto il suo futuro, per stare con la puttana traditrice. E' talmente cieco che non capisce la distanza di Kiera, non legge i segnali perché si fida del suo amico e sopporta un lavoro mediocre, sottopagato e sfruttato solo per amore di Kiera. Oltre alle continue scene orrende di Kiera e Kellan che amoreggiano dietro le sue spalle - letteralmente - Denny è stato strapazzato dall'uso improprio degli aggettivi dolce e tenero. Non è altro, solo un cretino dolce e tenero che le due femmine malate - Kiera e l'autrice - usano per aggiungere quel tocco di angst che fa tanto drama. Lo schiaffo finale, quello che mi ha fatto venire voglia di uccidere tutti, di strappare le pagine e buttare il libro è la scena in cui Denny scopre che Kellan e Kiera hanno una tresca. Non solo è una vittima, è stato tradito continuamente...deve anche passare per il pazzo violento che quasi uccide quella stronza della fidanzata. Da vittima a carnefice in un battito di ciglia. E' inaccettabile. E' assurdo, è ingiusto, fa schifo! E' moralmente sbagliato.
Mi dispiace se ho offeso chi ha gradito questo romanzo, ma per come sono fatta io certe storie devono avere una base ben più sostenuta di questa, devono avere personaggi intelligenti per poter elaborare il tradimento e devono saper mettere la parola fine.
Io questo problema non ce l'ho e pongo una FINE grossa come un grattacielo sopra al nome della Stephens.
Evito anche di mettere il link di Amazon, non ho intenzione di suggerirne l'acquisto.
Con questo chiudo. Chiudo con la Stephens e chiudo con questo libro. Me ne voglio sbarazzare subito, mi fa disgusto vederlo nella mia libreria.
No, non disgusto, non è abbastanza forte. MI.FA.SCHIFO.

14 commenti:

lullibi ha detto...

TI A-DO-RO.
Adoro il tuo stile nel fare recensioni.
Credo che un poco ci somigliamo, sanguigne tutte e due.
Per la prima volta, non comprerò un libro, perché, anche se ho la curiosità di leggerlo per sapere se concordare con te, la trama ha tutto quello che odio. Stupidità dei personaggi, tradimento, e stile inaccettabile.
Grazie.
P.S. Sei un mito per me (883)

keiko ha detto...

lo sapevo che era una vaccata e non l'ho comprato a suo tempo... ma detta come l'hai scritta tu la cosa è monumentale!!!!! fantastica recensione senza peli sulla lingua e senza inutili giri di parole nel tentativo di giustificare l'ingiustificabile...grande miraphora!!!!

samanthalarossa ha detto...

Continuerò a ripeterlo fino alla nausea basta schifezze pornoerotiche spacciate per romance!!!!! Piuttosto ripubblicate vecchi capolavori introvabili care CE!

Miraphora ha detto...

@Lullibi
Guarda io non sono una che parla male in modo così forte dei romanzi. Quando non mi piacciono cerco di trovarci almeno un risvolto divertente, per rispetto quanto meno. Ma questa volta proprio non ce l'ho fatta.

@Keiko
Grazie, anche se temo di rischiare di offendere chi ha genuinamente apprezzato il romanzo. :S

@samanthalarossa
Per me possono anche pubblicarli romanzi così, basta che a me non capiti più la sfiga di leggerli. XD

Cassandra Rocca ha detto...

Oddio, mi hai fatto morire dal ridere!! :D Non era neanche lontanamente mia intenzione acquistare questo romanzo, ancor meno potrei adesso... e non per le parole forti (che sono sempre soggettive), ma perché ODIO il tradimento, è una cosa che non potrei mai perdonare. Mai. E se poi è scritto anche in modo mediocre... Be', soldi del tutto buttati.

Cristina ha detto...

solo un commento: hahahahahahahahahhaha.....
quando fai un esame ci sono le commisioni che ti valutano; dovrebbe esserci anche una commissione per prevenire la lettura di certe schifezze.
Un qualcuno che ti dica: alt, signri miei, leggete a vostro rischio e pericolo!

Anonimo ha detto...

Accidenti, una recensione davvero sentita! Ti ringrazio, avevo la tentazione di prenderlo, ma dopo aver letto le tue parole starò debitamente alla larga!
Brava, e sono d'accordo anche con chi ha detto "basta con queste schifezze, meglio ripubblicare vecchi successi ormai introvabili", meglio, sì, se devono propinarci simili boiate....
Lucilla

Unknown ha detto...

Il tradimento é un argomento tabù anche se purtroppo nella vita reale è all'ordine del giorno �� un libro bellissimo (secondo me) che tratta in modo stupendo questo argomento così spinoso e mi ha trasmesso molta empatia col personaggio femminile (lui un po' meno) è La seduzione dell'amore di Sara Tessa...

Miraphora ha detto...

@Cassandra
Conta che chi lo ha bocciato è una minoranza...certo che se il tema tradimento proprio non fa per te allora ti salvi! :D Io ci ho provato per curiosità e la cosa che mi ha disturbato di più non è stato il tradimento...fai te.

@Cristina
I gusti son gusti...gli editori devono proporre titoli per ogni palato.

@Lucilla
Sentitissima, mi è uscita dalla pancia!

@Gioia
Il tradimento è un argomento molto difficile, se sbagli il tono hai rovinato tutto. Non basta infilarci l'amore...secondo me. Quello della Tessa mi ispirava, magari fra un pò lo leggo!

SilviaLeggiamo ha detto...

Amo le recensione di pancia! Ahahah!

Anonimo ha detto...

Ho avuto questa stessa reazione quando ho letto Un Amore Ovale. Avrei aperto la finestra per buttarlo sotto il primo tir che passava. Molte recensioni lo davano per un buon romanzo e presa dall'entusiasmo per l'ambientazione particolare l'ho comprato anch'io, ma nella lettura non ho trovato nulla dei fioriti complimenti fatti da altre lettrici.... come avessero letto un'altro libro.
A me è sembrata una storia vuota, senza nessun approfondimento psicologico come fosse scritta da una bambina di 10 anni. Complimenti a te, sei sempre troppo forte :))
Un abbraccio Manu

Miraphora ha detto...

@Manu
In realtà Un amore ovale non è entrato nella mia orbita. Ma magari ci faccio un pensierino :D

Anonimo ha detto...

Non ti consiglio di perderci tempo dietro guarda... Manu

Miraphora ha detto...

@Manu
Ooookey. O_o Magari cerco altri pareri e poi decido. :D