30 marzo 2017

Jay Crownover
Oltre le leggi dell'attrazione

Serie Marked Men 6
Titolo originale Asa

Trama
Newton & Compton
ebook | € 4,99
Quando ricomincia una nuova vita a Denver, Asa Cross deve scegliere: essere l’uomo che tutti si aspettano che sia o l’uomo che realmente è. Asa è consapevole che non potrà mai cambiare la sua natura di predatore, ma non vuole fare del male alle persone che ama e che si affidano a lui. In particolare non vuole deludere una poliziotta molto sensuale che pare interessata più a lui che al fatto che abbia infranto la legge. Royal Hastings ha rapidamente imparato il vero significato dell’espressione “toccare il fondo”, da quando una tragica situazione al lavoro minaccia non solo la sua carriera ma anche la vita del suo compagno. Sta cercando di rimettersi in piedi solo con le proprie forze e non vorrebbe distrazioni. Eppure non riesce a smettere di pensare al barista sexy che ha arrestato. Una persona come lui è l’ultima cosa di cui avrebbe bisogno, ma resistergli è impossibile. Una coppia formata da un criminale di lunga data e un poliziotto sembra la cosa più sbagliata… ma per Asa e Royal, sbagliare insieme è l’unica scelta giusta.

Commento
Ehm, no. Cioè, grazie ma no.
Settimana scorsa, aprendo l'ebook della Crownover per terminare la serie Marked, mi ero costretta a non divorare un'altra serie. Obbligarmi a leggere qualcosa non è mai una scelta saggia, soprattutto se ho il cuoricino da un'altra parte, ma a volte capita che scegliere in questo modo non solo mi permetta di smaltire romanzi in lista d'attesa da lungo tempo, ma anche di scoprire romanzi che non prendo in grande considerazione. La Crownover è una lettura normalmente sicura, a tratti persino appassionante, ma il suo ultimo romanzo mi è scivolato sotto gli occhi senza suscitare in me la benché minima curiosità. E poi ho iniziato a leggere per dimenticare e il risultato è stato deprimente.
Probabilmente sarò una delle poche, ma Oltre le leggi dell'attrazione mi ha annoiata da morire. Quello che avrebbe dovuto essere un protagonista veramente oscuro, con un passato da delinquente nemmeno troppo lontano, non è per niente all'altezza delle aspettative e tutto il romanzo è di una banalità disarmante.
Anche se mi sta bene quando un'autrice si fossilizza su uno schema che le risulta vincente, ripeterlo con piccolissime variazioni e con tempi ravvicinati non la rende per niente appetibile. L'unica eccezione in tutta la serie sono stati i romanzi di Rule e di Rome, il resto sono copie. Purtroppo questo romanzo era già partito male per me, perché oltre a non avere nessun interesse a leggerlo, il personaggio di Asa mi è sempre stato indifferente. Non che l'idea del delinquente che si redime non mi sorrida, per carità, solo che l'ho trovato poco approfondito: da nemico numero uno, personaggio tremendo da odiare, a riempitivo degli angoli vuoti nel resto della serie, a uccellino ferito che si odia nel suo romanzo. E tutta la parte di mezzo, quella veramente importante, dove sta? Dal suo risveglio dal coma al momento in cui si butta nella relazione con Royal c'è un mondo, per un personaggio come lui, ma la Crownover lascia correre e si sofferma sul solito e prevedibile momento in cui i due si mettono insieme.
Almeno la parte della relazione fosse stata turbolenta, contorta, difficile, piena di angst, invece è tutto tranne che: Royal potrebbe essere una a caso tra le protagoniste femminili e il fatto che sia una poliziotta influisce solo marginalmente sulle dinamiche di coppia, e Asa è piatto al punto che ogni sua mossa o decisione si può prevedere a distanza di pagine, e l'emozione non esiste.
Non c'è altro che possa dire su questo romanzo, se non che mi sono trascinata alla fine con tanta fatica e pure con la tentazione di saltare interi capitoli. Non mi ha emozionata, non mi ha coinvolta né incuriosita, ma solo annoiata. Il fatto che concluda la serie in una sorta di e vissero tutti sposati, incinti e contenti mi ha solo fatto venire il diabete.
Per carità, ho letto di peggio, ma sapendo che la Crownover è in grado di produrre romanzi veramente carini, la delusione di questo ultimo mi lascia l'amaro in bocca.
Ultima nota: la traduzione è una delle peggiori lette nell'ultimo periodo. A parte la costruzione delle frasi (sembrano tradotte di fretta così come vengono), gli errori di battitura, l'assenza totale di articoli e lettere messe a caso hanno trasformato la lettura da noiosa a completamente ingestibile. La parte finale è un qualcosa di orrendo, informe, illeggibile, una prova di pazienza e di forza persino per chi tollera tranquillamente errori o typos. Per un editore come Newton & Compton è un livello assolutamente inaccettabile di sciatteria.

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