29 marzo 2018

Mary Balogh
Il Conte di Beaconswood

Serie Sullivan 1
Titolo originale Courting Julia

Trama
I Romanzi Mondadori
Julia Maynard non avrebbe mai creduto di diventare un giorno il miglior partito in società. I corteggiatori della sua eredità si sono moltiplicati come mosche sul miele e ora lei non deve fare altro che scegliere chi sposare: il caro Augustus, il gentile Malcolm o il fedele Lesley?

A tentarla però è il superbo e sensuale Frederick, il cui sguardo, fascino e abilità in materia d'amore non smettono di tormentarla. Ma potrà lei davvero diventare la moglie dell'arrogante conte di Beaconswood?








Commento
Siccome sto tentando di fare le pulizie di primavera dei romance, ho deciso di leggere e poi riciclare la maggior parte dei romanzi da edicola che ho accumulato nel corso degli anni.
Ecco, questo è un pezzo d'antiquariato. Datato in edizione originale 1993 e 2004 in quella italiana porta con sé tutta la polvere e il vecchiume delle vecchie traduzioni. Per carità, non sto dicendo che il romanzo di per sé faccia schifo (anche se il voto la dice lunga), ma che si sente la mano pesantissima dell'editing, tanto che ho pure pensato che nel romanzo fossero stati fatti dei tagli consistenti. Il problema vero, però, è stata la scelta lessicale antiquata ed infelice che in alcuni casi mi ha proprio fatto venire la pelle d'oca.
Faccio un esempio, non ho la certezza assoluta perché non possiedo l'edizione originale, ma ho letto abbastanza romance in lingua da immaginare quale parola la Balogh avesse infilato nel testo.
Ravish, che nella sua forma arcaica ha il significato letterale di violentare, stuprare, saccheggiare, può anche avere un significato più moderato e consono al contesto del romanzo: forzare, conquistare, prendere con la forza ma anche sedurre, incantare, affascinare...insomma c'è l'imbarazzo della scelta ma la versione più diffusa nei romance è sedurre. In questo, pare, il traduttore (femmina o maschio che sia, non ho guardato) ha deciso che la versione corretta fosse stuprare perciò mi sono dovuta cuccare dei dialoghi tra i due personaggi in cui il disagio è salito a vette mai esplorate.
Lei: cos'hai intenzione di fare? STUPRARMI?
Lui: come vai in giro vestita, vuoi essere STUPRATA?
E' chiaro che un dialogo del genere ha ucciso qualsiasi forma di romanticismo suscitato dalla trama, perché una parola con un significato così pesante non ha spazio in una storia d'amore pudica e oldstyle. Cioè, va bene che è degli anni '90 ma faccio fatica a immaginare la Balogh che batte furiosamente RAPE durante la stesura del romanzo. Evoca un'immagine abbastanza grottesca.
Comunque, a parte l'assenza di romanticismo lessicale, il romanzo stesso non è stato particolarmente appassionante. All'inizio la trama mi era sembrata divertente, frivoletta al punto giusto, e i due protagonisti discretamente ben modellati, poi sono iniziate le prime scene di amore/odio e i dialoghi agghiaccianti e io ho deciso che era un no. Il personaggio maschile si salva al pelo giusto perché il Conte tutto d'un pezzo e un po' brusco ha sempre il suo fascino, ma gli aspetti positivi finiscono qui perché non c'è moderazione: è troppo acido, troppo rigido, e non c'è armonia con il personaggio femminile perché anche lei non va bene.
Julia era partita benissimo ma è degenerata in fretta: da nipote acquisita che si ritrova con niente, diventa una maschiaccia che urla e corre e ruzzola come un cane e si incazza pure se il Conte la riprende per la sua condotta. Se sei una bestia cosa ti aspetti che dicano? Smetti di rotolarti nel fango che sei cresciuta e donna fatta e finita e comportati come Dio comanda. Non credo ci sia bisogno di dire che Julia mi è stata antipatica per buona parte del romanzo, soprattutto perché è talmente sfacciata che non si capisce perché. Un momento fa la ritrosa inacidita e quello dopo si sdraia a terra a gambe aperte immaginando qualsiasi atto sessuale possibile pur essendo vergine. Io non so, o mancano dei pezzi, oppure la Balogh era veramente in un mood particolare.
In ogni caso non ho intenzione di tenere il romanzo, me ne libero senza rancore o sensi di colpa e mi butto su altro, sono in una fase macina romance piuttosto intensa (per lo stress, forse) e vorrei leggerne uno carino prima che si esaurisca.

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